La storia della città di Modena ha inizio nel 183 a.C., quando viene istituita la colonia romana di Mutina.
Antica sede universitaria ed arcivescovile, per oltre 260 anni (dal 1598 al 1859) la città fu capitale del Ducato Estense.
Dal 1997 la sua Piazza Grande, con i monumenti del Duomo e della torre Ghirlandina , sono stati inseriti nella lista dei siti italiani Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Piazza Grande è il cuore della vita modenese e il luogo in cui, appunto, sono riuniti i monumenti più significativi e più amati della città. Il Duomo, uno dei massimi capolavori del Romanico europeo, è decorato dalle opere dello scultore Wiligelmo, tra cui il Portale Maggiore e i Rilievi della Genesi.
A fianco dell’abside del Duomo si erge la Ghirlandina , la torre campanaria che con i suoi 89,32 metri di altezza è il simbolo indiscusso della città;
A pochi passi da Piazza Grande si trova poi l’ampia Piazza Roma, sulla quale si affaccia il seicentesco Palazzo Ducale , l’edificio che per oltre due secoli ha ospitato la Corte Estense e che oggi è sede dell’Accademia Militare.
Poco fuori città è visitabile la casa di Luciano Pavarotti dove sono presenti innumerevoli cimeli e ricordi della sua favolosa carriera.

L'industria meccanica fa di Modena la capitale mondiale del motorsport con la sede di Maserati in città, Ferrari a Maranello, Pagani a San Cesario, e fino a pochi anni fa DeTomaso a Modena e Bugatti a Campogalliano. Diversi musei e collezioni private possono da visitare, come il Mef (Museo Casa Enzo Ferrari) e il museo Ferrari di Maranello, la collezione privata Maserati della famiglia Panini, il museo Stanguellini , la collezione Righini al castello di Panzano, mentre il museo Pagani è visitabile a soli 16 km e il museo Lamborghini a 18 km. Un concentrato di capolavori unici su ruote.
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Modena è la provincia italiana più ricca di prodotti a denominazione di origine DOP e IGP .
L'aceto balsamico di Modena, il lambrusco, il parmigiano reggiano, ma anche lo zampone e il cotechino di Modena così come il prosciutto, gnocco fritto, crescentine (tigelle), tortellini, insieme ad altri prodotti tipici locali costituiscono un menu affascinante e gratificante per il palato.
Modena è tradizione! Un insieme di succulenze e cultura che significa apprezzare il buon cibo.
La proposta di ristorazione è molto ampia e caratterizzata da locali che spaziano dai ristoranti blasonati alle tradizionali osterie.